Viale Risorgimento

Viale Risorgimento primi anni del sec. XX

Viale Risorgimento nei primi anni del 20. secolo
Viale Risorgimento nei primi anni del 20. secolo

L’intitolazione risale al 1848, alle convulse settimane in cui maturò la prima annessione di Piacenza al Piemonte! Dimessosi il podestà di nomina ducale Francesco Cigala Fulgosi il consesso civico designò autonomamente Fabrizio Gavardi, definito alternativamente podestà o sindaco. In effetti fu il primo reggitore municipale scelto dalla comunità, così come il primo sindaco elettivo fu nel 1889 Amos Guarnaschelli. Nella primavera del 1848 Gavardi dispose la demolizione del Castello farnesiano, un po’ per spregio ma soprattutto per dare lavoro e materiali ai popolani. Indi, il 28 maggio, in un avviso in cui si firma podestà, comunicò che entro due settimane «si assumeranno [i lavori: Ndr] quelli della Strada del Risorgimento giusta la Notificazione affissa ieri». Anche in questo caso si trattò di un’opera di pubblica utilità per impiegare alcune centinaia di senza lavoro, ma non solo: si intendeva realizzare un tragitto più diretto per la sponda lombarda che non passasse più per il cardo rappresentato dalla Strada e dalla Porta Borghetto. Si eliminarono così le costruzioni del Campo della Fiera per prolungare verso il Po l’asse delle vie delle Saline e Crosa (ora Via Cavour). Il lavoro di sterramento e di piantumazione fu proseguito e completato dopo l’Unità, però l’intitolazione fu ben precedente: sembrerebbe quasi un’altra primazia aggiunta a quella della primogenitura…
Foto pubblicata in: Roberto Mori e Lucia Galeazzi, Piacenza: una città nel tempo: immagini e vicende di un passato che non abbiamo vissuto o che non ricordiamo, ricostruito attraverso le fotografie dell’Archivio Storico dello Studio Croce, v. 1: Dagli ultimi decenni dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento, Piacenza, Tip. Le. Co., c1997, p. 37.

Viale Risorgimento nel 1998, in: Ersilio Fausto Fiorentini, Le vie di Piacenza: per ogni nome una storia: aggiornamento dicembre 1998, Piacenza, TEP edizioni d’arte, 1998, p. 369.

Ultimo aggiornamento

27 Maggio 2024, 13:56